Tutta colpa del Furano - ep.1 "Le Fake News"

Tutta colpa del Furano - ep.1 "Le Fake News"

“Prima puntata di "Tutta colpa del Furano", un podcast in cui parleremo di web marketing, comunicazione e lo faremo cercando di dare, attraverso dei tips and tricks e delle stories, dei nuovi stimoli per le vostre organizzazioni e il vostro business.

Lo faremo a due voci... io Aurelio Viscusi e Roberta Collina.

 

La serie di oggi parte dal lontano 1927. Siamo a Parigi e più precisamente a Moulin Rouge, il luogo dove George Simenon scriverà in una gabbia di vetro un nuovo romanzo. Lo fa perché è stato ingaggiato dal Paris Matin, un quotidiano francese che ha deciso di puntare tutto su di lui. Per questo nuovo e primo “Grande Fratello letterario” è previsto che debba attaccare le proprie pagine appena scritte sul vetro di questa gabbia: sarà il primo libro fatto con le opinioni e le istanze dei vari lettori. In realtà questo libro non si scriverà mai perché il grandissimo ingaggio che fu offerto a George Simenon fu oggetto di una grandissima polemica e a seguito di questa, a seguito anche delle cattive acque in cui navigava il Paris Matin questo evento non si ebbe mai. 

Però alcuni giornalisti ne parlarono come realmente accaduto tanto da dire di essere presenti. Addirittura qualche illustratore disegnò George Simenon all'interno della gabbia di vetro.” 

 

“E a proposito di illustrazioni e, se vogliamo, di testimonianza visiva, ultimamente c'è stata la famosa immagine di Papa Francesco con il piumino bianco da trapper. A tanti quell'immagine è sembrata essere reale ma in realtà era frutto dell'intelligenza artificiale ed è stata un'immagine che ha collezionato milioni di visualizzazioni. 

Quello delle fake news è un fenomeno che purtroppo l'intelligenza artificiale contribuisce ad alimentare. Ed è un fenomeno che è esploso con l'avvento di Internet, in particolare con l'utilizzo dei Social Media. Però, in realtà, le prime testimonianze di fake news sono davvero molto antiche: la primissima sembrerebbe risalire addirittura al medioevo ed è conosciuta come la Donazione di Costantino

 

Intelligenza artificiale ma anche intelligenza delle persone come quella che riguarda un episodio tutto italiano. Siamo nel 1984 ed è l'anno del centenario della nascita di Amedeo Modigliani. C'è una leggenda che dice che Amedeo Modigliani abbia gettato, per un impeto d'ira, quattro delle sue teste nel fiume di Livorno. Questa leggenda è creduta da molti come reale tanto che in occasione del centenario viene Dragato il fiume alla ricerca delle teste: non vengono trovate. 

Dopo qualche giorno tre teste vengono fuori ed è qualcosa di fenomenale. 

Il famoso critico Argan davanti alle TV giura che quelle teste sono attribuibili e sono di Modigliani. In realtà, qualche giorno dopo sul giornale Panorama, tre studenti universitari ammetteranno di aver fatto una goliardia e aver creato in officina una delle teste e di averla gettata lì. 

Ma le teste sono tre e infatti le altre due sono state realizzate all'insaputa degli studenti da Angelo Froglia, uno scultore Livornese.

 

Il critico d'arte Argan anche un punto di morte continuerà a dire che quelle sono delle teste di Modigliani, quindi continuerà ad alimentare questa fake news.” 

 

“Abbiamo visto quindi che queste storie ci raccontano la presa che fanno le fake news, che hanno il potere di diffondersi a macchia d'olio perché sono insolite oppure perché confermano una posizione personale e perché fanno leva sulle emozioni - in particolare sull’indignazione, sul divertimento e sulla paura in primis”. 

 

Gli scopi delle fake news sono tanti, possono essere diversi. Dalla goliardia, ai fini politici oppure per influenzare le masse. In realtà si propagano molto velocemente però dobbiamo essere noi stessi attenti a questa velocità e responsabili in questa velocità. Perché la stessa velocità con cui propaghiamo le notizie, le diffondiamo, le commentiamo, quella stessa velocità la dobbiamo impiegare per la verifica delle notizie perché è nostra responsabilità per la formazione di un'opinione libera e corretta. 

 

Si conclude qui il primo episodio di “Tutta colpa del Furano”. Vi ringraziamo e vi chiediamo, laddove abbiate qualche aneddoto, qualche fake news da raccontarci di evidenziarla nei commenti. 

Un caro saluto da Aurelio Viscusi e Roberta collina. Alla prossima. Ciao”



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