Boomers, Generazioni X, Y, Z e Alpha: dall’età anagrafica alle strategie di marketing

Boomers, Generazioni X, Y, Z e Alpha: dall’età anagrafica alle strategie di marketing

Le diverse generazioni, per come siamo abituati a classificarle - i boomers e le generazioni X, Y, Z e Alpha - per citarne alcune, non sono solo delle etichette anagrafiche da apporre alle persone per clusterizzarle rispetto all’anno di nascita. Si tratta invece di una segmentazione fatta per rappresentare abitudini di vita, di pensiero e di consumo distintivi che occorre tenere in considerazione nelle strategie di marketing. Si parla infatti di marketing generazionale facendo riferimento a una strategia che considera di coinvolgere le persone per fascia di età, in base alle caratteristiche uniche che contribuiscono a guidare le loro decisioni di acquisto.

 

Ma di chi stiamo parlando? Passiamo brevemente in rassegna le diverse generazioni culturali evidenziando alcune delle peculiarità che le distinguono.

 

  • I Boomers (o Baby Boomers), sono i nati tra il 1946 e il 1964, cresciuti negli anni del dopoguerra, del boom economico, dello sviluppo demografico e dell’avvento della televisione. Hanno un certo potere d’acquisto e attualmente hanno una forte presenza sul Web dove navigano abitualmente, in particolare sui social network. Prediligono contenuti di approfondimento e di esperti nei vari settori che impone ai brand di adattare la loro comunicazione a questo pubblico più maturo.
  • La Generazione X (GenX) è quella che ha vissuto il passaggio dalla cultura analogica a quella digitale (1965-1979) e cambiamenti importanti (il crollo del muro di Berlino, l’ascesa del personal computer, la nascita dei motori di ricerca). Una generazione che ha una forte presenza sul Web, che proprio online ricerca informazioni che siano corrette ed esaustive e ha una propensione al passaparola - per questo è incline al confronto con altri utenti sui prodotti che intende acquistare.
  •  La Generazione Y (GenY o Millennials 1980-1995) è una generazione “cittadina europea”, che comincia ad essere multiculturale e a vivere la pervasività della tecnologia digitale. Dal punto di vista dei consumi, è una generazione orientata ai valori, apprezza l'autenticità e la trasparenza e le interazioni creative con le pubblicità: spunti che i marketer dovrebbero tenere in considerazione nelle loro strategie.
  • La Generazione Z (comprende i nati tra la fine degli anni '90 e i primi anni del 2010) è una generazione nativa digitale, infatti, è la prima ad aver usufruito di Internet dalla prima infanzia. Secondo gli studi, è una generazione sensibile ai temi ambientali e allo sviluppo digitale e a una comunicazione veritiera che va oltre le logiche pubblicitarie.
  • Generazione Alpha, la prima del nuovo millennio. Per l'importanza assunta dagli schermi di computer, tablet e telefoni cellulari nella crescita di questa generazione, le persone nate tra il 2013 e il 2024 vengono anche definiti "screenagers". Hanno una forte propensione all'uso della tecnologia e dei servizi di streaming e un minore interesse per i media tradizionali come la televisione.

 

Comprendere le caratteristiche delle diverse generazioni, i loro gusti e le abitudini, serve ai marketer per adottare efficacemente le proprie strategie e costruire il giusto mix di canali e messaggi che rispecchiano i valori e le aspettative di ognuno.

 

Fonti:

Agenda Digitale

Amazon ads

Think with Google

Wikipedia

Geopop

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