Cresce il popolo italiano del web. Secondo i dati Audiweb, a Luglio 2017, gli internauti nel Bel paese sono diventati 32 milioni. Numeri da capogiro, ancor più se pensiamo che il 65,7% oltre i diciott'anni naviga da dispositivo mobile (tablet, smartphone etc. etc). Tutto ciò obbliga a porsi alcune domande che meritano risposta.
Si naviga solo da Mobile?
Internet vista da un computer desktop è oramai un flebile ricordo visto che ben 14,4 milioni di italiani accedono solo in mobilità. Ma cosa comporta questa navigazione esclusiva? Certamente una grossa responsabilità in tema di web marketing soprattutto se si considera che in Italia il tempo medio di navigazione giornaliero è di circa 2 ore e mezzo (tra i più significativi in Europa).
Mobile significa social?
E’ significativo quanto i social network siano al primo posto tra i siti e servizi più gettonati. Non è un caso che l’80% dei naviganti li frequenti insieme ai motori di ricerca, i portali video e ai siti generalisti. Anche gli e-commerce e i siti di viaggio sono tra i più amati con quasi 3 ore di navigazione al mese.
Quale rivoluzione comporta il mobile?
Sitecore (leader nel settore dell’usabilità dei software) e Vanson Bourne hanno realizzato una ricerca in undici paesi, su interazioni, feedback ed experience dei consumatori in ogni processo di acquisto fatto via mobile.
La ricerca ha rivelato:
- Quando il mobile non soddisfa, il 33% degli utenti abbandona il brand non acquistando più i suoi prodotti.
- Per il 76% dei consumatori una buona esperienza mobile fidelizza verso il prodotto/marchio.
Proprio per questo le esperienze d’acquisto devono essere migliorate, conferendogli affidabilità e sicurezza, assecondando il desiderio del consumatore. La navigazione via mobile rende l’utente psicologicamente più debole proprio perché il processo di acquisto viene portato avanti con maggiore immediatezza e semplicità.
Soddisfare il cliente significa legarlo a sé in modo imprescindibile.
È questa da sempre una delle regole fondamentali nel mondo del commercio.