FIRE, ossia andare in pensione anticipata a 40 anni

Il paradiso terrestre non esiste. Eppure sembra che la pensione anticipata sia il primo passo per arrivarvi. Da questi presupposti nasce un movimento che promette di raggiungere la pensione il prima possibile.

Ogni popolo ha le sue vocazioni e noi italiani sembriamo essere i maestri nella categoria: "dolce far niente”. In gergo elegante in realtà ci qualificano come Neet (acronimo inglese di "not (engaged) in education, employment or training"), ossia persone non impegnate nello studio,  nel lavoro o nella formazione. Pensate, ben il 25,7% dei nostri under 25 appartiene alla categoria.

L’evoluzione dell’uomo Neet, però, pare porti alla creazione di un altro essere umano: “il FIRE”. Per FIRE (Financial independence and retiring early) si intendono le persone finanziariamente indipendenti capaci di ritirarsi anzitempo a vita privata.

Tutto inizia con un libro degli inizia degli anni ’90 di Vicky Robin  “Your money or your life”. Un libro facile e piacevole con soluzioni pratiche su come far diventare la propria vita un momento di coltivazione dei propri desideri e non di quelli altrui.
Da lì nasce un movimento che viene oggi celebrato seriamente in America e che propone uno stile di vita basato su un risparmio ossessivo fatto di attività low cost all’aperto e svaghi molto lontani dal lusso onde investire parte del risparmio su fondi finanziari o pensionistici, così da avere introiti costanti nel tempo.

Bisogna credere fermamente in uno stile di vita che consenta di guardare in profondità, allungando la vita finanziaria invece che “allargarla” in modo compulsivo come da manuale del consumismo.
Andiamo a vedere nel pratico. Le prime scelte da fare per aderire al FIRE sono:

• abitare in luoghi remoti (campagna o paesi poco abitati onde abbattere il costo della vita);
• predisporsi al fai da te (sia nelle faccende domestiche che nel reperimento di materia prime - es. coltivazione di piccoli orti -);
• cominciare a considerare il risparmio come la quantità di soldi utili a non lavorare per “enne” tempo;
• investire in fondi finanziari;
• guardare al prepensionamento come un’indipendenza finanziaria acquisita sulla base dei propri desideri e non in virtù di sacrifici imposti da altri.

In pratica il dare vita a un pensionamento anticipato è dire no allo stress di lavori, che seppur di nostro gradimento o ben retribuiti, in realtà ci rendono schiavi fino ad annullare le nostre vite in nome della produttività.

I tempi per andare in pensione anticipata e coronare il sogno del FIRE non sono brevi. Mediamente servono almeno una decina d’anni ed è necessario avere una strategia di investimento finanziario e aggiornarla nel tempo (cambiando rotta laddove il mercato lo imponga o suggerisca).
E’ necessario essere il più matematici possibili - non è un caso che i casi di maggior successo nel movimento vedano l’adesione di menti scientifiche (ingegneri e programmatori su tutti)-.
Serve poi voglia di mettersi in gioco, ben sapendo che non tutti potrebbero accettare questo stile di vita, con tutto quello che ne consegue in termini di integrazione sociale.

Ad ogni modo esistono luoghi in rete dove confrontarsi su strategie o dove approfondire soluzioni e trucchi per raggiungere il sogno di indipendenza finanziaria e il conseguente pensionamento anticipato.

I 40enni di oggi sono cresciuti con il cartoon del drago Grisù che ripeteva sempre “da grande farò il pompiere” (in realtà appiccava fuochi invece di spegnerli). Chissà che quel tormentone non sia alla base del movimento FIRE e non abbia segnato questa generazione fino a trasformarla in tanti aspiranti “pensionati precoci”.

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